Introduzione

La malattia della cuffia dei rotatori (RCD) è una delle cause più comuni di dolore prolungato alla spalla negli adolescenti. Spesso viene trattata con un intervento chirurgico. Questo studio mira a confrontare i trattamenti chirurgici e non chirurgici per la DCR con o senza lacerazioni tendinee a tutto spessore.

Metodi

I pazienti con più di 3 mesi di dolore alla spalla sono stati reclutati da due ospedali finlandesi. Sono stati inclusi in totale 417 pazienti. Dopo l'inclusione, i pazienti sono stati sottoposti a 15 sedute di trattamento non chirurgico.

L'intervento è stato il seguente:

• Ghiaccio 10-15′ prima degli esercizi, se necessario, per alleviare il dolore.
• Terapia dell'esercizio
  • 20RM, a 15RM, a 10RM rispettivamente per 0, 1 e due mesi.
  • 3 set
  • Frequenza 3x/w
  • Progressione del peso se il numero di ripetizioni era raggiungibile
  • Esercizi
    • Voga piegata con manubri
    • Curl per bicipiti con manubri
    • Panca con manubrio
    • Adduzione del cavo
    • IR con manubri laterali o in piedi con cavi
    • Idem ER
    • Stiramenti gleno-omerali
    • Per il ROM sono state consigliate le distensioni al gancio

• Se il ROM era limitato, il fisioterapista ha eseguito tecniche di energia muscolare nella direzione della limitazione.
• Massaggio di frizione del bracciale

Dopo tre mesi di terapia, i candidati hanno ricevuto una risonanza magnetica. I pazienti che risultavano idonei all'intervento chirurgico sono stati randomizzati al trattamento chirurgico o non chirurgico.

Risultati

La misura di esito primaria era la VAS media. Il Constant Score (CS) è stato utilizzato come risultato secondario.

I pazienti senza lacerazioni della cuffia alla risonanza magnetica hanno ottenuto lo stesso risultato con il trattamento non chirurgico e chirurgico. Questo in termini di VAS e CS (dolore e funzione). La VAS è diminuita di circa 3-4/10 dopo due anni.

I pazienti con lacerazioni della cuffia a tutto spessore hanno ottenuto risultati inferiori nel gruppo conservativo. L'intervento chirurgico ha ridotto il dolore di quattro punti, mentre il trattamento conservativo di 2,5 punti. Lo stesso vale per il questionario CS. Anche in questo caso, il follow-up è stato di due anni.

Parlami da nerd

Un'importante limitazione dello studio è che durante i due anni di follow-up, solo il 38% dei pazienti si è sottoposto a terapia fisica, solo il 46% ha eseguito gli esercizi a casa e l'8% ha effettuato iniezioni di corticosteroidi. Ciò è probabilmente legato al fatto che i pazienti soffrivano da tempo e avevano familiarità con gli esercizi, per cui la persuasione potrebbe essere stata minore.

I risultati di questo studio sono in gran parte coerenti con le sperimentazioni precedenti. La terapia dell'esercizio fisico non è inferiore alla chirurgia in assenza di una rottura a tutto spessore, ma potrebbe essere inferiore in presenza di tale rottura. Tuttavia, prima di pensare a un intervento chirurgico, si dovrebbe probabilmente consigliare una gestione conservativa, anche nei casi a spessore pieno.

Riferimento

Cederqvist, S., Flinkkilä, T., Sormaala, M., Ylinen, J., Kautiainen, H., Irmola, T., ... & Paloneva, J. (2021). Trattamenti non chirurgici e chirurgici per la malattia della cuffia dei rotatori: uno studio clinico pragmatico randomizzato con follow-up di 2 anni dopo la riabilitazione iniziale. Annali delle malattie reumatiche, 80(6), 796-802.