Ficcare il naso nel dolore: Un'immersione profonda nel Dry Needling

Ospite
Barbara Cagnie
Barbara è fisioterapista e terapista manuale e docente presso l'Università di Gand con un interesse particolare per il trattamento del dolore cervicale. Ha pubblicato molti articoli sull'argomento, tra cui vari studi sul dry needling.
Descrizione
In questo episodio del podcast, Barbara Cagnie, fisioterapista e terapista manuale, affronta il tema del dry needling, fornendo preziose indicazioni sulla sua definizione, sugli effetti fisiologici e sulle applicazioni cliniche. Il dry needling è descritto come una tecnica utilizzata dai fisioterapisti per trattare il dolore miofasciale, con l'inserimento di sottili aghi filiformi in specifici punti trigger con l'obiettivo di ridurre il dolore e ripristinare la funzione muscolare. Barbara evidenzia le basi fisiologiche del dry needling, sottolineando i suoi effetti sui sistemi periferici e centrali, nonché il suo potenziale impatto sul dolore e sull'infiammazione.
La discussione approfondisce le differenze tra punti trigger attivi e latenti, l'affidabilità nell'identificazione dei punti trigger e il meccanismo del dolore riferito. Barbara affronta anche le prove a sostegno dell'efficacia del dry needling in vari disturbi muscoloscheletrici, in particolare nel dolore cervicale, sottolineando la necessità di una ricerca continua per esplorare ulteriormente le sue applicazioni cliniche.
La conversazione si sofferma sulle controindicazioni e sui rischi potenziali del dry needling, sottolineando l'importanza di una formazione adeguata e della conoscenza anatomica per ridurre al minimo gli eventi avversi. Viene preso in considerazione anche il futuro del dry needling, con menzione delle tecniche di dry needling elettrico e guidato da ultrasuoni.
L'esperienza e le spiegazioni esaurienti di Barbara servono a demistificare il dry needling e a far luce sulla sua rilevanza clinica. Le sue intuizioni non solo forniscono informazioni preziose per i fisioterapisti, ma suscitano anche curiosità per il potenziale di questa tecnica nell'ottimizzazione della cura dei pazienti.